Suddividere in più segmenti le ferie, spostarsi più di frequente ma per periodi più brevi: è la tendenza segnalata da Federalberghi.
Per l’estate 2024, tra prezzi in aumento e rincari su tutti i fronti da giugno a settembre, come cambiano le vacanze per le italiane e gli italiani? Federalberghi segnala una nuova tendenza: le short vacations. La principale organizzazione di categoria del settore turistico-ricettivo sottolinea che sempre più persone prediligono le ferie spezzettate. In sostanza, non un’unica lunga villeggiatura: vacanze più brevi ma più frequenti.
Come cambiano le vacanze nell’estate 2024
Sono 36 milioni le italiane e gli italiani che prevedono di mettersi in viaggio tra luglio e agosto. Il 90% rimarrà in Italia e il resto andrà all’estero, maggiormente al mare non lontano dal Belpaese. Un terzo di vacanziere e vacanzieri, però, ha già programmato di fare più di un periodo di ferie oltre quello principale estivo: 3,6 milioni replicheranno almeno una volta; 3,1 milioni si muoveranno per due volte; 1,7 milioni viaggeranno per tre volte.
“Nove italiani su dieci vogliono restare nel Belpaese e per noi constatarlo è un bene – spiega Bernabò Bocca, il presidente di Federalberghi –. Ma si conferma anche la nuova tendenza, già in atto da tempo, a suddividere in più segmenti le ferie estive. Questo raccorciare i tempi consente paradossalmente di replicare la partenza spalmandola in periodi diversi, avendo così l’opportunità di visitare nuove località”.
Il giro d’affari previsto dal comparto turistico-ricettivo è di 40,6 miliardi di euro. I flussi vedono 15 milioni di vacanziere e vacanzieri a giugno, 16 milioni a luglio, 18,4 milioni ad agosto e 4,6 milioni a settembre. L’Italia si conferma la meta preferita: l’89,8% sceglie di rimanere entro i confini nazionali e pure chi va all’estero non si allontana troppo, prediligendo il mare, le capitali europee e le crociere.
Le regioni più gettonate sono Toscana, Emilia Romagna, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige e Sardegna. L’80,7% sceglie il mare, il 13,1% la montagna, i laghi e le località termali. Il restante 3,3% predilige le località d’arte e cultura. La vacanza principale ha una durata media di 10,3 giorni e un costo complessivo (viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) di 886 euro a persona; quelle brevi durano in media 4,8 giorni per un costo complessivo di 473 euro.
Vacanze estive: italiani scelgono quelle brevi
La casa di parenti e amici con il 28,5% e l’hotel con il 27,2% sono le tipologie di soggiorno preferite, seguite da casa di proprietà (12,8%), bed & breakfast (6,9%), affitti brevi (5,6%), residence (5,2%), villaggi turistici (5,1%) e campeggio (3,7%). Assoutenti conferma che l’inflazione e i rincari “pesano come un macigno sulle vacanze estive di italiane e italiani”, spingendo il 44,8% della popolazione (+3,7%) “a rinunciare del tutto alle partenze e determinando un aumento della spesa complessiva per chi, invece, decide di regalarsi una villeggiatura tra giugno e settembre”.
“È sempre interessante accorgersi, grazie ai numeri, dei cambiamenti in atto – aggiunge il presidente di Federalberghi –. A fronte di un anno difficile, in cui eventi atmosferici calamitosi come alluvioni e siccità hanno messo in ginocchio regioni intere, malgrado il dissesto che i conflitti internazionali in atto potrebbero creare ai flussi turistici, a dispetto di tutto ciò notiamo che il comparto mostra una certa tenuta. Resta il nodo di quel 54% di concittadini che non hanno potuto programmare una vacanza per via della mancanza di liquidità”.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 28-07-2024